I crediti d’imposta vengono riconosciuti alle imprese a forte consumo di energia elettrica; a forte consumo di gas naturale; a quelle dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kW, diverse dalle imprese a forte consumo di energia elettrica.

Alle imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kW, è riconosciuto un credito di imposta, pari al 30 per cento della spesa sostenuta per l'acquisto della componente energetica, effettivamente utilizzata nei mesi di ottobre, novembre 2022 e dicembre 2022. Il credito è subordinato alla circostanza che il prezzo per l'acquisto della componente energetica, calcolato sulla base della media riferita al terzo trimestre 2022, al netto delle imposte e degli eventuali sussidi, abbia subito un incremento del costo per kWh superiore al 30 per cento del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell'anno 2019

Sono ammesse alle agevolazioni le imprese residenti, comprese le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, le imprese agricole. Rientrano inoltre, gli enti commerciali e gli enti non commerciali di cui all’articolo 73, comma 1, lett. c), del TUIR e le ONLUS di cui all’articolo 10 del D.Lgs. 460/97, che esercitino anche un'attività commerciale. Sono invece esclusi gli esercenti arti e professioni.

Per le imprese non energivore e non gasivore è prevista la possibilità di chiedere tramite pec al fornitore di energia elettrica, o di gas naturale, il calcolo dell’incremento di costo della componente energetica e l’ammontare del credito di imposta spettante per il periodo agevolato. Il venditore invia la comunicazione entro 60 giorni dalla scadenza del periodo agevolato.

I crediti d'imposta sono utilizzabili in compensazione mediante il modello F24, possono essere ceduti a terzi e non possono essere chiesti a rimborso.

I beneficiari dei crediti d'imposta relativi al terzo e quarto trimestre 2022, entro il prossimo 16 marzo 2023, a pena di decadenza dal diritto alla fruizione del credito, devono inviare all'Agenzia delle Entrate un'apposita comunicazione sull'importo del credito maturato nell'esercizio 2022.